Perché abbiamo perso tessuto osseo?
Il corpo umano funziona seguendo questo semplice ma importante principio di “se non si usa la si perde”. Se una persona esegue costantemente allenamento con i pesi, la persona crescerà muscolarmente. Se questa stessa persona smette di allenarsi con i pesi, il muscolo si “atrofizza”, o si ridimensionano a causa di un non utilizzo.
Pieno facciale perdita ossea
La perdita di osso nella zana dei mascellari di un paziente ne determina l’atrofizzazione e di conseguenza innesca un precoce invecchiamento del paziente. Nota la perdita significativa di altezza facciale ed inferiore così come l’aspetto rugoso determina cedimenti della faccia inferiore. Atrofia del tessuto osseo di supporto è un fattore importante nell’ invecchiamento precoce.
Tipi di perdita ossea
Perdita verticale dell’osso dopo estrazioni dentarie – (altezza)
Laterale perdita ossea dopo estrazioni dentarie – (larghezza)
Con un dente in loco, l’osso circostante viene stimolato ad ogni morso. Estrazione del dente lascia una grande area senza osso (peresa con l’ estrazione) che causa immediatamente il processo di riassorbimento osseo. L’area interessata continuerà a perdere tessuto osseo, e ben il 60% della massa ossea può essere persa nei primi sei mesi.
La perdita ossea continua con il tempo. Il tasso di perdita dipende da vari fattori e non è la stessa in tutti gli individui. Alcune persone perdono osso molto più velocemente di altri. Alla fine, l’osso si riassorbe a un livello in cui la sostituzione dei denti mancanti con impianti dentali non è possibile.
Sinus Atrofia dopo l’estrazione
La zona posteriore della mascella superiore è in prossimità dei seni mascellari. Questi sono grandi aree vuote che si trovano nella mascella superiore. In questa zona l’osso atrofizza dalla cresta come al solito. Si atrofizza anche dall’espansione del seno come dimostrato dalle immagini. Questo rende il posizionamento dell’impianto dentale più difficile a causa della perdita precoce di osso disponibile.
Alcuni denti persi mandibola posteriore
Diversi denti persi nella mascella posteriore inizio di atrofia della zona dove i denti mancano. Nell’esempio di cui sopra si vede l’ atrofia del lato inferiore destro dell’area mascella in cui i denti sono mancati. Si noti come il nervo si sposta sempre più vicino alla parte superiore della cresta come l’atrofia aumenta.
Perdita completa elementi dentali
Se i denti sono persi, l’osso nella zona si atrofizza. L’esempio sopra mostra la perdita di massa ossea progressiva che si verifica quando sono stati persi tutti i denti nelle zone dell’arcata inferiore. Si noti come l’atrofia diventa molto elevata dopo un periodo di tempo. (Alcune soluzioni e materiali per innesto osseo)
Desideri tornare a sorridere con gli impianti dentali in 24h tramite il carico immediato? Ma pultroppo il tuo mascellare è atrofizzato? Desideri evitare sia gli innesti che i rialzi di seno mascellare, lunghi costosi e non sicuri al 100%100?
VUOI EVITARE L’INNESTO D’OSSO?
SOLUZIONI:
1 SOLUZIONE: IMPIANTI DENTALI TRASVERSALI O INCLINATI
2 SOLUZIONE IMPIANTI ZIGOMATICI
.
Quando dobbiamo sostituire le nostre radici dentali ormai perse, risulta estremamente importante, segliere gli impianti di massima qualità, perchè questi devono supportare per anni il peso e la forza della nostra masticazione.
Impianti dentali esistono migliaia di tipi, forme, spessore, ma sono tutti in titanio materiale biocompatibile con il corpo umano. Gli impianti dentali, sostituiscono le nostre vecchie radici.
L’impianto dentale, sostituisce le nostre vecchie radici, cadute, l’impianto dentale, una volta osteointegrato nel nostro osso mascellare, garantisce il supporto masticatorie.
Generalmente quando si perdono tutti i denti e non esiste più nessun moncone dove appoggiare il sostentamento della protesi, ecco che ci viene in soccorso l’impianto dentale, che ci risolve il problema di stabilità.
Gli impianti dentali, sono tutti generalmente in Titanio, materiale, leggero e molto più resistente dell’acciaoi, ecco perchè gli implantologi, lo preferiscono, oltre alle qualità di biocompatibilità con il corpo umano.